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Legge di Bilancio 2025: Le principali novità fiscali

Premessa

Il 20 dicembre scorso, la Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di Legge di Bilancio 2025, il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 (AC. 2112-bis-A). Il provvedimento introduce una serie di misure di rilievo in ambito fiscale, lavorativo e sociale, con modifiche significative che avranno un impatto su imprese e cittadini. Di seguito, un riepilogo delle principali novità.

IRES Premiale al 20%

Una delle novità più rilevanti riguarda l'introduzione della cosiddetta “IRES premiale”. Questa agevolazione prevede un'aliquota ridotta al 20% per il solo 2025. Possono beneficiarne le società che accantonano almeno l'80% dell’utile 2024 e ne destinano almeno il 30% a investimenti qualificati. Tuttavia, il beneficio è subordinato al rispetto di precisi criteri, tra cui il mantenimento dei livelli occupazionali e specifiche clausole di salvaguardia.

Investimenti 4.0: Credito d’imposta e modifiche ai termini

Per gli investimenti 4.0, si segnala l’anticipazione al 31 dicembre 2024 del termine per usufruire del credito d’imposta in beni immateriali 4.0, con la conseguente abolizione dell’incentivo per il 2025.
Per gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati nel 2025 (fino al 30 giugno 2026 per i termini “lunghi”), è stato introdotto un tetto massimo di spesa pari a 2,2 miliardi di euro. L’accesso al beneficio richiederà la presentazione di apposite comunicazioni, con priorità determinata dall’ordine cronologico delle domande.

Sono escluse dal nuovo limite le operazioni per cui, entro la pubblicazione della Legge di Bilancio, sia già stato accettato un ordine e versato un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Bonus Transizione 5.0 e altre agevolazioni

Il bonus Transizione 5.0 subisce una ridefinizione delle aliquote a partire dal 2024, prevedendo anche la cumulabilità con il credito d’imposta per la ZES unica del Mezzogiorno.
Sono inoltre riattivate alcune agevolazioni per:

  • L'assegnazione e cessione di beni ai soci.
  • La trasformazione in società semplici.
  • L'estromissione di immobili da parte di imprenditori individuali.

Si registra, tuttavia, un aumento dell’imposizione sostitutiva per la rivalutazione di partecipazioni e terreni, che passa dal 16% al 18%.

Super deduzione per nuove assunzioni

È prevista la proroga della super deduzione per le nuove assunzioni disciplinata dall’art. 4 del D.Lgs. 216/2023. La misura sarà valida per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024 e per i due anni successivi (2025, 2026 e 2027 per i soggetti con esercizio solare).

Estensione del reverse charge

Il meccanismo del reverse charge viene ampliato per includere le prestazioni di servizi rese tramite contratti di appalto, subappalto o affidamenti a soggetti consorziati, laddove tali prestazioni prevedano l’utilizzo prevalente di manodopera presso le sedi del committente. L’operatività della norma è subordinata all’autorizzazione da parte del Consiglio dell'Unione Europea.

Nuovi limiti per le detrazioni fiscali delle persone fisiche

Dal 1° gennaio 2025, per i contribuenti con redditi complessivi superiori a 75.000 euro, viene introdotto un limite massimo di spesa per la quasi totalità degli oneri detraibili. Tuttavia, restano escluse dal limite le seguenti categorie di spese:

  • Spese sanitarie.
  • Investimenti in start-up e PMI innovative.
  • Interessi passivi di mutui per l’acquisto o ristrutturazione dell’abitazione principale.
  • Premi assicurativi per rischio morte, invalidità permanente o eventi calamitosi.

Sono inoltre escluse le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 che danno diritto a detrazioni ripartite su più anni, come quelle per interventi edilizi.

Cripto-attività e tassazione

Il carico fiscale sulle plusvalenze da cripto-attività aumenterà dal 26% al 33% a partire dall’1 gennaio 2026. Contestualmente, viene eliminata la franchigia reddituale di 2.000 euro.
Per le cripto-attività possedute al 1° gennaio 2025, sarà possibile rideterminare il costo fiscale mediante il versamento di un’imposta sostitutiva pari al 18%.

La Legge di Bilancio 2025 presenta numerose disposizioni di grande impatto. Sarà fondamentale per imprese e contribuenti valutare attentamente le nuove misure e le opportunità introdotte per ottimizzare le proprie strategie fiscali e operative.

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