Il primo trimestre del 2025 ha confermato la vitalità delle medie imprese italiane nel panorama delle fusioni e acquisizioni, con le PMI protagoniste di oltre un terzo del controvalore complessivo di 15,3 miliardi di euro registrato tra gennaio e marzo. Non si è trattato di semplici “fuochi di paglia” legati ai big deal da record firmati da Exor o KKR, bensì di un’ondata di operazioni di dimensione media che riflette concretamente l’appeal del tessuto imprenditoriale locale.
Focus Deal
In uno scenario caratterizzato da tassi in lieve rialzo e da un più stretto monitoraggio antitrust, le PMI italiane sono riuscite a far convivere una forte componente di investimenti domestici — con 163 operazioni per circa 8 miliardi di euro — e un significativo interesse da parte di investitori esteri, che hanno firmato 82 deal per complessivi 4,5 miliardi. Questa duplice dinamica non solo sottolinea la solidità delle imprese italiane sul mercato interno, ma anche la capacità di porsi come partner strategici a livello globale.
Conclusioni
In sintesi, il Q1 2025 fotografa un’Italia delle PMI dinamica e ambiziosa, capace di attrarre capitali internazionali e di consolidarsi internamente, pertanto lo Studio associato Badiali & Partners attualmente è focalizzato sui seguenti settori:
- Settore orafo e galvanico
- Settore Alimentare e Agroalimentare
- Servizi B2B e Business Services
- Manifattura Tessile